QUEENS OF STONE AGE "Rated R" - Interscope

NASHVILLE PUSSY “High as hell” – TVT
SARTANA “Trade your pistol for a coffin” – People like you…
LARD “70 rock must die”

Ci risiamo a discutere di rochenroll quando siamo ormai vicini al suo cinquantesimo compleanno (ma da quando partiamo? da “Intorno all’orologio”, da Elvis, dai Fab Four, dagli Zep, dal punk, dai Nirvana o dalla nascita di emtivì?) e continuiamo a dividerci fra coloro che spedirebbero dallo psicoterapeuta i revivalisti e chi concepisce la musica solo in strofa e ritornello. Noi come tutti gli italiani, che urlano a destra e sinistra, ma nascono e muoiono democristiani, ci spostiamo al centro (ormai son tutti lì) e cerchiamo di cogliere le ragioni di entrambi. Così non possiamo non apprezzare, le capacità millimetriche di una band come i QOSA, che seppur spostandosi verso l’AOR (anche tutte ‘ste sigle riportano alla politica italiana…) mantiene il magnetismo della band da cui sono scaturiti e che ovviamente non stiamo a ripetervene il nome. Sull’altro versante troviamo il bluff clamoroso dei Nasville Pussy che solo perché mettono due baldracche in formazione vengono considerati alla stregua di chissà quali maledetti del r’n’r. Alito pesante che esce da bocche a cui non affiderei certo il mio uccello e tematiche da leghisti in acido celtico, per una musica che definire dozzinale è innanzitutto doveroso. Se vogliamo spassarcela allora prendiamo in considerazione piuttosto i Sartana, così incrementiamo il PIL visto che sono italici, anche se incidono per un’etichetta tedesca, ma soprattutto sono onesti (dote fondamentale per la roots music…) si divertono e ci divertono, anche perché pescano a piene mani dal letamaio della produzione western di serie C2 girone B e non si vergognano, ma soprattutto non cercano di ricamarci sopra chissà quale giustificazione culturale, bravi. Dulcis in fundo perché non farsi stritolare dal per niente tenero abbraccio di Jello Biafra, che oltre ad avvisarci in tempo dei pericoli di un’informazione drogata, ci mette anche in riga affinché non ci buttiamo nel marasma dell’ovvio. Una battaglia che conduce da sempre e noi siamo con lui… (leggersi il testo pleeese….)
"da Jammai nr. 36/37 - 08-09-10-11-12/00"

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