BEASTIE BOYS "Hello Nasty" - Grand Royal/Capitol

Cosa è successo a questo mondo se anche i BB stancano dopo quattro brani su un CD ? Sarà colpa mia che ultimamente non sopporto nulla (eppure sono ancora abbastanza giovane, ho una vita sessuale eccellente, non sono oberato dai debiti, non voto Lega e non tifo per il Napoli) oppure sarà colpa della loro amicizia con il Dalai Lama (un simpatico vecchietto pacifista, giustamente ammirato, che però ultimamente si è detto favorevole alla corsa atomica dell’India che, detto fra noi, ha tutt’altri problemi). Resta il fatto che se gli esordi dei ragazzi bestiali ci avevano fatto sbellicare dalle risate ed il seguito ci aveva sorpreso, ora ci sentiamo come i marziani che scendono sulla Terra pensando di trovare chissà quale civiltà, accendono la tv e vedono un capo di una superpotenza a caso, chiedere scusa al mondo perché si è trombato la segretaria. Un bel passo indietro.
"da Jammai nr. 26 - 11/98"

SONIC YOUTH "A thousand leaves" - Geffen

E’ arrivata la resa dei conti per la gioventù (per modo di dire avranno tutti 50 anni...) sonica ? A sentirli non sembra, il marchio è ancora quello, ma ormai stanno all’avanguardia quanto i libri di Biagi stanno alla letteratura. La loro spinta innovatrice si è esaurita, o cambiano strada o cambiano mestiere.

SMASHING PUMPKINS "Adore" - Virgin

Anche i grandi sbagliano... avevo infatti pronosticato una vittoria dell’Italia ai mondiali e pensavo che dagli Smashing P. ci fosse ben poco da aspettarsi di buono. Sbagliavo in entrambi i casi. Infatti a Maldini la tintura per i capelli deve essergli colata nel cervello ed a dispetto di una vecchia canzone, ha pensato che Baggio fosse proprio un miraggio, mentre Billy Corgan senza tante pippe, ha realizzato l’album più bello della sua carriera. Lontano dalle logorroiche suites precedenti e più autoironico del solito (vedi dichiarazioni e video) con un piede nella new-wave ed una manina sull’elettronica moderna, nonostante si presenti in pubblico come il leader dei Classix Nouveau, in molte tracce si sente odore addirittura di Rolling Stones e finalmente abbiamo voglia di ascoltarlo a lungo.

"da Jammai nr. 26 - 11/98"

SLAYER "Diabolus in musica" - American

Se c’era bisogno di farlo, gli Slayer con questo disco dimostrano di non essere un fumetto, ma musicisti sorprendentemente maturi. Tutte le chiacchiere sul loro nazistismo non sono aria fritta, perché certe simpatie non ci vanno certo giù, ma loro continuano a negare e, se vogliamo continuano anche a menare. Sembra che dopo aver fatto decine proseliti, che si contano sia nel campo metal che in quello hardcore, abbiamo tratto linfa vitale proprio dai discepoli per affermare con forza che è ancora loro lo scettro del suono più estremo.
"da Jammai nr. 26 - 11/98