GIARDINI DI MIRO’ “Dividing opinions” - Homesleep

Abbiamo sempre tirato volentieri merda contro le band italiane, ma questa volta siamo contenti di segnalare un lavoro che veramente non ha nulla di italiano (inteso nel senso più deleterio/musicale del termine). I GDM con un nome così tragicamente brutto sono in giro da un pezzo, ma non avevano mai raggiunto le vette di “Dividing opinions”. Non c’è nulla che non funzioni in questo disco, dalle parti ritmiche a agli arpeggi chitarristici, fino agli interventi degli archi e da una serie di idee già usate da altri (ma in fondo, a parte Omero ed Eschilo chi non è derivativo?) approdano a soluzioni melodiche sorprendenti. Si possono avvicinare agli inarrivabili My Bloody Valentine, anche se non è presente la stessa confusione psichica a favori di sprazzi di romanticismo che a volte li fa transitare sulle strade dei God Machine. Sorprende che certa critica non si sia esaltata più di tanto per un disco che si può definire perfetto, mentre è capace di scaldarsi oltremisura per i “Fratellis”. Fossi in loro punterei soprattutto sull’estero, anche perché se questo è un periodo dove giganteggiare è facile, loro sarebbero stati bravi anche in momenti di maggiore fertilità del mondo musicale ed i GDM potrebbero essere tranquillamente in testa alle classifiche britanniche dove vanno spesso band inutili. Un’ultima considerazione sul magnifico packaging del cd, perché proprio in questo periodo di scontri e santificazione rapide, capire da quale fonte nasce il fiume dell’odio è importante; così i morti di Reggio Emilia restando per sempre impressi nella nostra memoria, non saranno stati ammazzati invano. Il massimo dei voti dunque per una band che se non si “suicida” ha davanti a sé un futuro veramente radioso.

"da Cacofonico nr. 38 - 03/07"