CHARALAMBIDES "Likeness" - Kranky

Esiste un genere inesistente? Un suono inaudito, un qualcosa che non sia immediatamente collocabile in una casella, in uno scaffale dove prenda polvere dopo due giorni? Chiaramente no, non esiste, ma da qualche tempo, dalla colata lavica della banalità che ha invaso i nostri insediamenti sono partiti alcuni rivoli di anticonformismo che intrecciandosi fra loro han dato risultati se non esaltanti, almeno piacevoli. Questi Charalambides (più facile imparare tutti i nomi della costituente del PD..) ad esempio si possono definire gli anti White Stripes per eccelenza; sono un duo, due coniugi (veri) provenienti dal Texas che anziché dare in pasto al pubblico finto r’n’r sanguigno quanto il succo di frutta al ribes, si sono inseriti negli interstizi di una musica che non ha bandiera e una serie di punti di riferimento piuttosto affascinanti quanto sfuggenti. C’è una voce che evoca le migliori signore della 4AD, chitarre distorte e giri armonici ripetitivi che sanno di velluto sotterraneo e mantra indiani attraversati da lampi elettronici. Facile parlare di globalismo musicale, ma qui non abbiamo a che fare con suggestioni speziate che infestano anche le hit da classifica (del resto ormai anche vostra nonna, a differenza di un tempo, ha contatti quotidiani con musiche non autoctone) siamo bensì di fronte ad un progetto teso a destabilizzare la melodia normalmente intesa. Un progetto da seguire assolutamente.
(da Cacofonico nr.49 - 01/08)