A PERFECT CIRCLE "Mer de noms" - Virgin

Visto che i Tool fanno uscire i dischi in concomitanza con l’elezione del presidente USA, chissà quanto dovremo aspettare per vedere quello nuovo se aldilà dell’oceano si mettono a contare tutti i voti a mano. Keenan però i questo Cerchio Perfetto ci crede tantissimo al punto di definirli più grandi della sua band di origine, il che ovviamente è una stronzata. Tutto quello che di spontaneo e di magneticamente sotterraneo c’è nei Tool, qui viene riproposto, ma l’operazione sembra quasi studiata a tavolino. In pratica su “Mer de noms” (titolo del cazzo duemila!) c’è un’influenza più forte del rock anni settanta e nulla della new wave che su qualche testata è stata sbandierata. Ottimi musicisti è ovvio, buon lavoro, ma le vette raggiunte da “Anaema” sono un’altra cosa.
"da Jammai nr. 36/37 - 08-09-10-11-12/00"

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