WHITE STRIPES “Get behind me Satan” – XL/ Self

I Cacofonici, nonostante la calura, mi chiedono uno sforzo ulteriore ed ecco allora che…. sssiore e ssiori vi proporremo un numero mai tentato prima! Recensiremo quest’album senza averlo mai ascoltato!!!! (In verità lo fanno in parecchi, poi gente come Luzzato Fegiz che ascolti un disco oppure no, capisce uguale) Dalla copertina già si può intuire che questo duo (vai con il tormentone: marito e moglie? Fratello e sorella? Cugini da parte di madre? Schiava e padrone? Casalinga ed idraulico? Ma a chi cazzo possono interessare queste storielle?) è ad un svolta che segue quella del disco precedente ed a forza di svoltare sono sempre lì allo stesso punto. I tredici brani non presentano grandissime novità ed il suono resta a metà strada fra il folk urbano, che molti definiscono stiloso e chincaglierie blues alla Beck che mandano in brodo di giuggiole gli “alternativi”. Un disco ruffiano che sta con un piede nel mainstream e l’altro nell’indipendenza (non la Guerra interpretata guarda caso dal buon Jack White attore), ma può piacicchiare e di più alla musica di oggi è difficile chiedere, soprattutto da stelline dell’indie come queste, che non saranno mai capaci di scaldare veramente il cuore.
"da Cacofonico 08/05"