FRANZ FERDINAND “You could have it so much better” – Domino

Perché parlare male di un disco piacevole? Perché no, dirà qualcuno; ma noi più che parlar male del pezzettino tondo di plastica che inseriamo nel lettore, ce la prendiamo con la band. Se in 40 anni siamo passati dai Baronetti agli “sboronetti” nel brit-pop un motivo ci sarà; così dopo i grandi gruppi del passato che innovavano senza accorgersi di nulla, sulla nostra strada abbiamo incrociato band che facevano grandi proclami e piccoli dischi. Prendete i membri di questa band che prende il nome da un imperatore austriaco ed è la meno mitteleuropea del mondo; vanno in giro a dire che l’unica cosa che interessa loro è fare cose diverse dagli altri. Noi siamo disposti a credergli, poi la superhit “Do you want to” non è altro che lo sdoganamento di “Supe-Superman” di Miguel Bosè, “Walk away” è un plagio dei Kraftwerk, nel riff di “What you meant” ci potreste tranquillamente cantare “guida la mia macchina!” senza problemi e “I’m your villain” è praticamente “Miss You” degli Stones. ...e allora? Allora, ascoltatelo (fino in fondo perché, ottimo caso di antimarketing, i brani migliori non sono all’inizio...) canticchiatelo, ballatelo e vi divertirete sicuramente, ma se volevate un disco non beatlesiano, con ritmiche stonesiane e spruzzate velvettiane, lasciate stare questo disco e recuperate quello degli House of Love di qualche mese fa, loro sì degli innovatori.
"da Cacofonico - 11/05"