KULA SHAKER "K" - Sony /// SUEDE "Coming up" - Nude/Sony

Due buone notizie: la prima è che Funari non farà più televisione, la seconda è che dopo mesi di brit-pop che noi preferiamo definire "brutt-pop" tanto fa schifo, nel raggio di poco tempo sono arrivate due caramelline che anche se non ci hanno riempito il cuore di gioia, ci hanno almeno fatto sorridere. Oggi infatti potremmo gridare al miracolo se non ci fossero stati quei due di coppe con la briscola a bastoni di Bowie e Bolan nella storia del rock anglosassone, oppure la psychedelia. Il risultato è però gradevole, sia per i veterani Suede, che oggi ci paiono anche più simpatici (la concorrenza in fatto di stronzaggine si è data molto più da fare che sui dischi...) che per gli esordienti Kula Shaker. In particolare questi ultimi reinventano con britannico humour quel pop di tanti maestri passati, usando però l'ispirazione e non il fotocopiatore; così questa esotica cartolina dal mondo indiano visto dalla Terra d'Albione risulta uno degli album da possedere sicuramente. I Suede sono certamente più prevedibili, ma dopo le varie traversie della line-up si sono ripresi molto bene e "coming up" si ascolta molto meglio delle chiacchiere sui litigi dei fratelli Gallagher (meglio rivolgere il proprio interesse alle sorelle Carlucci...).
"da Jammai nr. 14 - 11/96"

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