MORPHINE "The night" - Rykodisk

Sarebbe facile fare dell’umorismo macabro e dire che questa musica è lenta da morire, cosa fra l’altro non vera, oppure essere ancora più cinici ed osservare che uno che si chiama uomo-sabbia doveva finire presto sotto terra. Si può anche osservare che un nome come Morfina poteva solo portar sfiga, ma è tutto inutile. La voglia di provocare sparisce, non per rispetto di fronte alla morte (dipende da chi muore…) ma perché il potere più grande della musica di questa band è quella di disarmare, di renderci totalmente inerti pronti solo a consegnarci a quello che è sul pentagramma ed in nessun altro luogo. In pochi sono arrivati così vicini alla vera essenza della musica negli ultimi tempi come loro, ma poi una maledetta notte d’estate si son dovuti fermare, proprio loro, con tutto l’orrido post-rock che c’è in giro, ma la vita è fatta così. Ora questo disco li onora e fa capire, se ce ne fosse bisogno, l’importanza dei loro suoni nell’ultimo scorcio del secolo ormai andato.
"da Jammai nr. 35 - 05/00"

Nessun commento: