Un altro gradito ritorno, (forse troppi in questo periodo…) come avrebbe detto un presentatore di Canzonissima, soprattutto per quelle legioni di fans giovani che non hanno potuto vederli quando Murphy e soci erano in auge. A dire il vero i Bauhaus da subito sono usciti dai canoni stretti del dark e questo ha permesso loro di essere amati anche da tanti artisti a cui hanno fornito molta ispirazione e molte idee. Su questo live c’è poco da dire e molto da ascoltare, anche se le esecuzioni, prive di pecche (una caratteristica loro, che suonavano straordinariamente bene in un periodo in cui era ancora diffuso il “prendi lo strumento e suona; qualcosa di interessante ne verrà fuori”) sono un po’ frettolose e l’incisione non è delle migliori. Unica annotazione di cronaca: la tournè del 98 di cui il disco è una testimonianza, è andata sold out ovunque; evidentemente quei colpi sul bordo del rullante di “Bela Lugosi” continuano ad ammaliare. Consigliato il video, dove c’è una scaletta diversa.
"da Jammai nr. 33 - 01/00"
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