PRODIGY "The fat of the land" - XL/RTI

Eccoci dunque di fronte al disco che quasi tutti han definito “dell’anno” ancora prima di ascoltarlo. In effetti l’attesa era notevole ed ora che il pezzettino di plastica gira nel lettore proviamo la stessa sensazione di quando, passateci la finezza degna di Funari, si sta seduti sulla tazza del cesso per due ore ed alla fine si produce poco o nulla. Una fregatura ? Non proprio, ma vedo già i grandi esperti, darsi alla macchia e raccontare di non aver mai raccontato che i Prodigy sono il gruppo del futuro. Era normale però cascarci. “Firestarter” ci aveva illusi e non ci saremmo mai aspettati di trovarcene dieci copie esatte sul disco. Unire techno e rock, non è più una gran novità, ma è una buona strada e per quanto riguarda il futuro, non si può certo credere in una band che musica gli spot e viene utilizzata come sigletta a “Striscia la notizia” ; ma in fondo la RTI, che oggi li distribuisce e li spinge, una volta produceva “Bimbo-mix”....
"da Jammai nr. 20 - 11/97"

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