OASIS "Be here now" - Creation/Sony

O.K. alcuni lettori (forse dei venticinque di manzoniana memoria ?) ci chiedono di non insultare gratuitamente i gruppi recensiti. E’ giusto, ma vorrei sapere, detto nel modo più elegante che mi viene, come cazzo si fa a trattare con fairplay una rottura di coglioni del genere ? Più di un’ora di sciacquatura dei piatti della cucina Beatles, che probabilmente manderà in brodo di giuggiole quei ragazzini che ai tempi dell’omicidio di Lennon, erano stati appena sganciati dalle cicogne, ma tutti gli altri, dico io ? Come possono seriamente dedicare pagine e pagine a questi Duran Duran con il distorsore ? Li vedo però alzarsi boriosamente e, come per gli U2, rivolgere la fatidica domanda : “Ma chi saresti tu, per parlare male degli Oasis ?” Il discorso però è diverso : chi sono loro per chiederci trentottomila lire ed un’ora della nostra vita che è così già dura ed è così breve ?
"da Jammai nr. 20 - 11/97"

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