SOUNDGARDEN "Down on the upside" - A&M

Se c’è una cosa che mi da’ fastidio è essere d’accordo con Claudio Sorge. Lui se la prende con i Soundgarden perchè non vanno più a farsi una birra con lui, ma può sempre uscire con i Pogues ed offrire da bere lui, così avrà finalmente un buon motivo per piangere.
Cornell parla male dei Nirvana e di Seattle e dice di capire che le uniche novità arrivano dal mondo della musica elettronica; questo disco non sfoggia synth ed è un vero peccato, perchè almeno ci potevamo fare due risate, mentre qui versiamo lacrime su una delle più grandi formazioni che abbiamo ascoltato negli ultimi dieci anni. Le canzoni non sono neanche male, ma dopo averle ascoltate dieci volte, non lasciano tracce. Sembrano un gruppo come tanti e non è un gran carriera; anche la voce di Cornell non è potente ed altera come in passato. Che si rendesse conto della pocheria (o porcheria?) che stava realizzando?
"da Jammai nr. 12 - 07/96"

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