PROZAC + "Testa plastica" - Vox Pop /// SOON "Scintille" - Black Out/Mercury

A vederli la figura dei somari la facevano i Prozac +, con quelle facce di chi ripete per due volte di fila la prima superiore, mentre i Soon erano “visually correct”, apparentemente pronti a sfoderare una classe da veri outsiders. Capita poi che metti su i due cd (non contemporaneamente perchè il lettore sennò li spacca) ed il mondo si capovolge. Accade allora che con i Prozac ti diverti sul serio, le canzoni ti restano in testa, cosa fondamentale per ogni pop-band, pensi che non ci sia nulla di nuovo sotto il sole, ma i ragazzi sono giovani e questa è solo l’esordio e certe idee, se portate avanti potranno dare belle sorprese in futuro. In più se questa fosse la musica “commerciale” piuttosto che la roba dei pompinari che vanno a Sanremo, ci sarebbe da stare allegri. Quando tocca ai Soon pensi subito ad uno scherzo, anche perchè c’è chi ha sprecato il suo tempo a spendere parole di elogio su di loro, ma in verità si tratta solo di un disco dello Zecchino d’Oro suonato con il distorsore. Potete prendere i produttori inglesi, americani od anche da Plutone, ma non trasformeranno mai l’ottone in oro. Si parla già (che fantasiosi...) di duello italiano stile Blur/Oasis, io ho già scelto...
"da Jammai nr. 12 - 07/96"

Nessun commento: