SMASHING PUMPKINS "Mellon Collie..." - Virgin

I Giornali Musicali, quelli veri, quelli con le pagelline, le faccettine e gli asterischini, avevano deciso, prima della sua uscita, che il nuovo disco degli Smashing Pumpkins sarebbe stato il disco dell'anno. Ora ci troviamo di fronte ad un monumento di due ore, opera perfetta epr il teenager-evoluto-disadattato medio che non lavora, non studia, non chiava, non ascolta il grunge e maiepoimai la tecno o il neo-hardcore ed ha quindi il tempo per sciropparsi "Mellon Collie". Io, come quei vecchi rincoglioniti in certi bar della provincia sperduta, sempre impauriti dall'idea che "prima o poi i fascisti ritorneranno", sono terrorizzato al pensiero del ritorno del progressive. Immaginatevi i miei brividi quando sento Billy Corgan dichiarare di voler diventare un grande compositore e di essersi ispirato alla ELO! Il doppio cd in questione è allora una vera e propria pietra tombale della musica alternativa. Tutti questi anni di do-it-yourself, di underground, di opposizione al mainstream, entrano definitivamente in museo per far posto al "genio" di Chicago, bramoso di trovare il suo posto nella "R'n'r Hall of Fame". Ce la fara? Lo sapremo tra vent'anni. Intanto posso dire che i Sex Pistols, Dylan, i Nirvana, gli Smiths, gli Area e tanti altri mi hanno cambiato la vita. Gli Smashing Pumpikins no.
"da Jammai nr. 8 - 11/95"

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